Il 19 luglio 2000, il Consiglio Comunale del Comune di Bresso, con deliberazione n. 49, approva il Regolamento per l'istituzione della civica benemerenza denominata "Castela d'Oro". L'intendimento č quello di dare un pubblico riconoscimento a coloro che hanno dato e/o continuano a dare un contributo significativo alla crescita sociale e civile della cittā di Bresso.
La benemerenza si ispira alla statua della Madonna Immacolata, situata nell'omonima piazza a Bresso, considerata dai cittadini bressesi "monumento" rappresentativo della propria cittā e detta, appunto, "Castela" da castellana, termine con il quale, nell'antichitā, si indicava la patrona di un determinato luogo.
La cerimonia di conferimento delle civiche benemerenze ha luogo ogni anno, la prima domenica di ottobre, giorno in cui ricorre a Bresso la Sagra della Madonna del Pilastrello.
L'attribuzione del riconoscimento avviene su segnalazione da parte del Sindaco, dei Consiglieri Comunali, degli Assessori, di Enti o Associazioni e dei singoli cittadini che, per conoscenza diretta, ritengano opportuno proporre i nominativi dei cittadini ritenuti meritevoli della civica benemerenza. Le segnalazioni, addeguatamente documentate e inviate al Comune, vengono sottoposte all'esame di una apposita commissione costituita dal Sindaco, da 3 Consiglieri di maggioranza e 3 Consiglieri di minoranza.
La Chiesa dei Santi Nazaro e Celso non doveva essere molto diversa dall?edificio descritto dal delegato arcivescovile Francesco Cermenati nel 1567: a navata unica, privo di cappelle, con la facciata a capanna, in mattoni a vista, affiancata dal campanile, dall?ossario e dalla casa parrocchiale. Il campanile subisce un crollo e viene distrutto alla fine del cinquecento. Viene ricostruito nel 1611 e ulteriormente modificato in epoca recente.
Villa Rivolta (Villa Patellani): residenza estiva della famiglia dei Conti Patellani, č una tipica villa settecentesca lombarda, rifacimento di una preesistente costruzione cinquecentesca di cui non ci sono tracce. La Villa Patellani viene acquistata nel 1939 dal sig. Rivolta, determinandone la mutazione del nome in Villa Rivolta.
Oratorio della Beata Vergine delle Grazie detto "il Pilastrello".